Non esiti a chiedere aiuto e segua il motto…”Uno per tutti, tutti per uno!”
FAMIGLIARI CURANTI, UNA RISORSA PREZIOSA
Informazioni e suggerimenti per famigliari curanti, ossia per le persone che consacrano regolarmente del tempo per aiutare un congiunto (genitore, coniuge o altro parente), non più completamente autonomo, a svolgere determinate attività quotidiane.
Prima o poi ognuno di noi potrebbe dover rivestire tale ruolo nel caso in cui in modo inaspettato o progressivo si trovasse nella situazione di doversi prendere cura di un congiunto anziano o confrontato con una malattia o altri motivi invalidanti che ne diminuiscono notevolmente l’autonomia. Quando ciò accade, spesso si assiste a un cambiamento anche rilevante delle dinamiche interpersonali, così come delle attese, dell’impegno e del ruolo di ogni componente del nucleo famigliare.
“Un famigliare curante non può fare tutto, tutto da solo e per tutto il tempo.” *
L’aiuto a un congiunto bisognoso di cure e di assistenza continue è un’esperienza arricchente, profonda e gratificante che può tuttavia sovraccaricare e persino debilitare un famigliare curante. Aiutare una persona dipendente richiede infatti parecchio tempo e molte, molte energie.
* Proche aidant tous les jours – Informations et conseils pour le proche aidant à domicile www.vd.ch/proches-aidants
Sul fronte quotidiano
Affrontare ogni tipo di imprevisto, assumere diversi compiti sia di giorno che di notte, riorganizzare continuamente il proprio lavoro o la propria giornata, vivere in continuazione emozioni più o meno forti, tutto ciò può causare stress elevato, con rischi spesso sottovalutati per la propria salute e la propria vita famigliare, sociale e professionale.
Possibili conseguenze
il famigliare curante si riposa abbastanza? si irrita facilmente? è impaziente con se stesso e con gli altri? ha tendenza a isolarsi o a evitare contatti con altre persone? si sente in uno stato di stanchezza cronica? è depresso, ansioso?
Questa è la tipica condizione a volte frequente fra i famigliari curanti. Ecco perché bisogna individuare per tempo i possibili segnali di allarme, onde ridurre i rischi di esaurimento fisico e psichico.
È utile, per non dire indispensabile, essere consapevoli delle proprie risorse e dei propri limiti, nonché poter conoscere e attivare per tempo i Servizi che favoriscono la qualità di vita a domicilio dei famigliari coinvolti e il mantenimento dei propri cari a casa. Quanto prima i Servizi e gli Enti esistenti vengono attivati, tanto maggiori sono le possibilità di continuare a curare a casa i propri cari.
Il medico di fiducia, l’operatore dell’aiuto domiciliare, un assistente sociale o una persona vicina e fidata, sanno ascoltare e trovare assieme al famigliare curante un sostegno concreto.
Roberto Mora
Direttore ABAD